sabato 13 marzo 2010

NEWS di ACR e CENTRO RICERCHE .. Club F. TURATI!






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1 commento:

  1. Antonino Gulisano 27 marzo 22.45.24
    Lettera ai Compagni per il prossimo Consiglio Nazionale di sabato.
    Cari compagni , L'adesione del PD al Pes non è il frutto della maturazione di un dibattito e di un confronto politico con noi Socialisti Italiani , ma scaturisce esclusivamente dalla necessità del PD di risolvere sue esigenze di opportunità politica. Credo che siamo in una contraddizione manifesta dove il PD dei Letta e altri non sono stati disponibili alla partecipazione di adesione al PSE. Con l’incoronazione a Segretario e Primo ministro di Renzi, esso si è tuffato letteralmente sulla identità certa recuperata attraverso la sua adesione per un matrimonio d’interessi e di convenienze tra il PD italiano e il PES tedesco, cosa a cui , invece, cosi come alle politiche scorse, il PD non pensa affatto.
    Questa posizione politica del PD all’interno del PES, per noi socialisti pone dei problemi di spazio politico da una parte, ma può anche aprire una nuova prospettiva di posizionamento della prospettiva socialista in Italia.
    Tre questioni si sono aperti nella attuale fase politica.
    La prima è l’inizio della destrutturazione del M5S. Il segnale è chiaro quando la sfiducia arriva dalla base sorgono alcuni dubbi. Vedi il passaggio nell’Assemblea Regionale siciliana del v. presidente dell’ARS Antonio Venturino che aderisce al PSI. Nel caso più recente dell'espulsione dei parlamentari “grillini”, ne stanno seguendo altre defezioni e dimissioni volontari in tante realtà territoriali.
    La seconda, il voto alle elezioni municipali francesi che ha codificato un successo della destra xenofa e antieuropeista.
    La terza, la politica economica in Europa. La via è quella di promuovere una concezione nuova dell'Europa federale e non solo monetaria, per essere una entità politica, dei cittadini e non dei banchieri e degli euro burocrati. Inoltre per la parte Italia, il governo italiano deve insistere a sostenere di superare il totem del 3 per cento e di scambiare il contributo che l'Italia versa al bilancio della Ue, per conoscenza è la terza contribuente anche prima dell’Inghilterra, con le somme che la Ue versa all'Italia per aiutare le regioni economicamente depresse del nostro Paese che sono quelle del profondo Sud. Quindi modificare il passo di velocità sul lavoro e lo sviluppo.
    Alle elezioni europee è quindi indispensabile per raccogliere tutte le nostre forze e salvaguardare la nostra struttura sul territorio ,il Consiglio Nazionale deve votare per la presentazione della Lista autonoma con il simbolo PSI. Tutte le possibili osservazioni, dallo sbarramento del 4% alle difficoltà delle risorse finanziarie, le abbiamo tutte presenti, ma l’obiettivo strategico e non tattico o di copertura personali deve perseguire la ricostruzione di una nuova soggettività politica socialista in Italia e non in Europa, che già esiste e in cui partecipiamo come soci fondatori.
    Al di fuori di questa scelta avremo solo una progressiva ed ineluttabile malinconica confluenza, ad ogni appuntamento elettorale, nelle liste del PD , cessando per il sistema politico di essere un partito reale , nonostante le nostre auto professioni di esistenza .
    Ultima annotazione sulla legge elettorale. Il Consiglio Nazionale deve deliberare di porsi in opposizione all’Italicum. Legge anticostituzionale e antidemocratica. Due osservazioni: lo sbarramento dei partiti che non raggiungono il quorum del 4,5% non partecipano alla rappresentanza del seggio parlamentare pur contribuendo al raggiungimento del quorum del 37% ; il premio di maggioranza del 55% dei seggi sarà appannaggio del partito della maggiore minoranza del corpo elettorale.

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